La Lega sull’ex Asilo Monserrato: “Abonante destini quello spazio alle Associazioni”. Poi punge il primo cittadino sulla questione Barosini

Alessandria – “Con tante realtà associative che svolgono importanti attività sociali e di volontariato sul territorio alessandrino, e che avrebbero necessità di una sede in cui operare, ci mancherebbe solo che uno dei primi atti del nuovo sindaco Abonante fosse premiare un’occupazione abusiva come quella dell’ex asilo del Monserrato”.
Così il gruppo consiliare della Lega al Comune di Alessandria, in attesa del primo consiglio comunale di lunedì sera, interviene sulla questione della richiesta da parte di “Non una di meno” di regolarizzare l’occupazione abusiva dello stabile nel centro storico della città.
“Se passasse la logica ‘del più forte’, e della sopraffazione, per cui è sufficiente appropriarsi di un immobile o di un bene pubblico per poi vederselo riconosciuto, si imboccherebbe una china pericolosissima, e speriamo che la nuova giunta di centro sinistra, su questo fronte, voglia lanciare invece alla nostra comunità un messaggio di legalità, e di rispetto delle regole.  Non vogliamo qui dare indicazioni a favore di questa o quella associazione, anche perché ne esistono diverse assolutamente meritevoli, e bisognose di una sede in cui operare, e svolgere la propria attività: ma l’amministrazione Abonante cerchi di partire con il piede giusto, e ascoltando gli alessandrini”.
Ma c’è anche un’altra questione che la Lega intende porre al centro del consiglio comunale del prosimo lunedì: “In tanti abbiamo notato che in giunta c’è ancora una casella vuota, quella del nono assessore. Chiederemo al sindaco Abonante di spiegare ai cittadini di Alessandria come mai, e quali siano le sue intenzioni. Le malelingue infatti parlano di un posto in giunta destinato ad un esponente di Azione, per tener fede al ‘patto’ stipulato sotto banco con il prossimo Presidente del Consiglio comunale, Giovanni Barosini. Un accordo poco limpido, nato a Roma e portato a compimento ad Alessandria, nello sconcerto di molti sostenitori dello stesso candidato sindaco di Sìamo Alessandria”.

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