“Rolando Cup”, la Rimet del Calcio Camminato

E’ destinata a diventare la Coppa Rimet del Calcio Camminato la “Rolando Cup” che ha ricevuto il suo battesimo questa domenica nell’impianto sportivo di Pavone di Pietra Marazzi, mettendo di fronte le rappresentative di Borgomanero, Vercelli, Casale e Alessandria.

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Intitolata al mitico Vincenzo “Rolly” Rolando, grande uomo di sport che ha vissuto il calcio in tutte le sue sfaccettature da giocatore, da allenatore, da dirigente e poi da…pioniere di questa nuova forma di sport che vieta la corsa, il colpo di testa e il contatto fisico, la “Rolando Cup”, così come la sua storica progenitrice, verrà infatti assegnata definitivamente alla squadra che per prima riuscirà a vincerne almeno tre edizioni. In questa caldissima domenica di giugno la rappresentativa Over 50 Alessandria ha posto il primo tassello, superando in finale i nerostellati del Casale, a conclusione di undici sfide giocate allo spasimo da questi “vecchietti terribili”, in un clima di amicizia, di grande sportività, di correttezza e, soprattutto, di grande amore per il calcio.

Squadre composte da calciatori che hanno fatto la storia del calcio dilettantistico delle rispettive province e che non riescono a resistere alla tentazione di…camminare dietro a un pallone che rotola: è diminuita la velocità ma resta costante la passione e la voglia di mettersi in gioco.

Quella del “Calcio Camminato” è una realtà che, seppur nata da poco, sta compiendo passi da gigante, coinvolgendo sempre più adepti e proponendosi come sport vero e riconosciuto anche negli ambiti di organizzazione federale. All’impegno sui campi da gioco, infatti, sta crescendo in parallelo anche un impegno “politico”, con l’obiettivo di ottenere quel riconoscimento di attività agonistica a tutti gli effetti da parte delle autorità sportive nazionali.

In questo quadro, così come il calcio tradizionale, anche questa nuova formula ha mosso i suoi primi passi in Inghilterra, trovando subito terreno fertile in Italia, Francia, Spagna, subito pronte a raccogliere il guanto di sfida lanciato dai sudditi della Regina e dando vita, oltre che a tornei a livello locale, anche a sfide internazionali, non ultima la trasferta che gli “azzurri” hanno appena affrontato per giocare il torneo di Bilbao.

E comunque Alessandria, ancora una volta, così come agli albori del calcio era stata forza trainante per la sua crescita e la sua diffusione, soprattutto con le altre realtà dello storico “quadrilatero”, anche oggi, trascinata dal presidente, giocatore, factotum Maurizio Bovera, sta assumendo un ruolo da leader nel panorama di questa disciplina. Con Quaglia, De Bianchi, Maestri, Mantovani, Torrielli, Vendramin, Pavan, Maccarino, Chiarelli, Gambino, Greppi, Guzzon, Vergano, Varnero, Gentile, tutti protagonisti nelle due rappresentative Over 50 e Over 60, Alessandria vuole essere protagonista, nel ricordo di chi ha dato il via a tutto: il prof, il mitico Rolly.

Alessandro Trisoglio

Pro Vercelli – Alessandria Over 50                 1 – 2

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Casale – Alessandria Over 60                          1 – 2

Alessandria Over 50 – Borgomanero               1 – 0

Casale – Pro Vercelli                                        0 – 0

Borgomanero – Alessandria Over 60               0 – 1

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Alessandria Over 50 – Casale                           1 – 1

Alessandria Over 60 – Pro Vercelli                  2 – 0

Borgomanero – Casale                                      0 – 3

Alessandria Over 50 – Alessandria Over 60     1 – 0

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Pro Vercelli – Borgomanero                             0 – 0

Finalissima:  Alessandria Over 50 – Casale     2 – 0 

 

 

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