Luese, Monferrato, Felizzano: il mio personale “Triplete”

Ha cambiato i colori sociali e, in parte, anche il nome.

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Non gioca più a Lu, in quello che è stato il mio campo di battaglia per tanti anni, ma seguire il volo inarrestabile dei ragazzi di mister Adamo con la sua Luese Cristo è stato qualcosa di esaltante e di appassionante.

Nata subito grande, questa società ha confermato, giornata dopo giornata, di avere tutte le carte in regola per conquistare in passaggio al prossimo campionato di Eccellenza.

Nel 1980 ho partecipato alle riunioni che hanno portato alla fondazione della Luese, dal 1980 al 1999 ne ho indossato con orgoglio la maglia, collezionando 313 presenze in campionato, con 61 reti. Erano campionati spesso di sofferenza, di Terza o Seconda Categoria: oggi vedere la Luese, con la preziosa alleanza col Cristo, trionfare in tornei di “spessore” regionale…fa stropicciare gli occhi e c’è da chiedersi quanto possano esserne felici papà Mario, Gigi Cavalli, Cesare Garbarino, il Viga e tutti quei ragazzi che hanno contribuito a scriverne la storia.

D’altronde Lu è storicamente il paese delle chiese e dei campanili, dei preti e delle suore: non avrebbe potuto realizzarsi un’alleanza più ovvia che…col Cristo!

Non solo Luese, però, domenica scorsa.

Con grandissima gioia ho realizzato il mio personale “triplete”, con le tre squadre che hanno segnato la mia “vita calcistica”: Luese, Monferrato e Felizzano, puntualmente a segno in quelli che erano i loro obiettivi più immediati.

E se della Luese arrivavano solamente le notizie radiofoniche, a confermare la goleada decisiva, al Penno di Felizzano non ho potuto fare a meno di andarci di persona, a soffrire con i presidenti Barberis e Oliveri, a fare calcoli su tutte le possibili combinazioni che avrebbero permesso ai gialloblu di San Salvatore di salvarsi direttamente, senza dover affrontare il rischio play-out, a gioire quando il fischio finale ha sancito il trionfo azzurro e, dopo una ventina di minuti (a causa di una inspiegabile e non molto corretta non contemporaneità di tempi) l’urlo del gruppo gialloblu, dopo aver ricevuto conferma della sconfitta del Calliano, ha certificato la salvezza dei ragazzi di mister Moretto.

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Il mio era il Monferrato di mister Tinazzi, di Roncati, di Petrin, di Corbellini e il Felizzano di capitan Berta, Gardin, Amatuzzo: altri tempi, ma maglie che una volta indossate ti si incollano alla pelle e non si staccano più.

Domenica per tutte e tre: missione compiuta. Ora si comincia a lavorare per costruire la prossima stagione, dopo aver smaltito in fretta la gioia dei successi, la paura di non farcela, la tensione delle ultime decisive giornate: Ci sarà da predisporre compagini in grado di affrontare campionati molto più impegnativi (per Luese e Felizzano) o per vivere una stagione più tranquilla, senza patemi di classifica e magari con qualche concreta ambizione, come vorrebbe il blasone societario (per il Monferrato).

Forza ragazzi, chi ama questi colori vi seguirà con entusiasmo anche nella stagione 2022-23, con la speranza di vivere altre giornate come quella che ci avete fatto vivere in questo 5 giugno!

Alessandro Trisoglio

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