Peste Suina Africana: velocizzare indennizzi e depopolamento cinghiali, non c’è più tempo

ALESSANDRIA – “Misure sicuramente necessarie quelle proposte dall’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi alla Giunta regionale affinché gli allevatori possano ricevere in tempi rapidi i primi indennizzi, visto che devono far fronte alle prescrizioni delle Asl per  tutelarsi dalla Peste Suina Africana, e per far fronte alla necessità di depopolamento, a livello regionale, con nuovi piani di contenimento dei cinghiali, arrivando ad abbattere circa 50 mila capi in Piemonte”. Così il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco rispetto ai metodi di gestione dell’epidemia di Peste Suina Africana che l’assessorato alla Sanità ha proposto tenendo conto dell’impatto economico che questa situazione sta generando sul territorio, ma anche sull’economia dell’intero Paese a causa dei blocchi commerciali che si stanno generando.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

L’auspicio è che ora la Giunta recepisca immediatamente quanto proposto poiché, sul lato risorse, l’iter del Decreto Sostegni, a livello ministeriale, può non essere immediato  mentre le nostre imprese stanno già subendo danni economici e, sul fronte fauna selvatica, è urgente mettere in atto azioni di contenimento che riducano efficacemente la popolazione dei cinghiali, minimizzando, però, quelle attività che prevedono lo spostamento degli animali”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.

Print Friendly, PDF & Email