Pettazzi (Lega): «Per ripartire le attività hanno bisogno di sostegno economico, ma anche morale»

ROMA – L’on. Lino Pettazzi, deputato della Lega e sindaco di Fubine Monferrato, ha presentato, nel pomeriggio di oggi, mercoledì 16 giugno, un’interrogazione al ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, in merito a termini e modalità attuative in ordine all’erogazione delle risorse previste dal Dl “Sostegni-bis” al fine di favorire la ripresa delle attività commerciali.

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«Per effetto delle misure di contenimento per il contrasto all’emergenza Covid, negli ultimi mesi, numerose attività sono state interessate dai provvedimenti di carattere restrittivo stabiliti con decretazione d’urgenza – ha detto il deputato -. Al fine di sostenere economicamente le attività danneggiate dalle chiusure, nell’ultimo provvedimento adottato dal Governo è stato previsto lo stanziamento di risorse ad hoc per un ammontare complessivo di 100 milioni di euro per l’anno 2021, destinate a tutti gli operatori del settore. Si evidenzia, dunque, il preminente obiettivo di favorire la ripartenza delle attività commerciali anche mediante la previsione di interventi economici idonei a compensare adeguatamente i cali di fatturato che sono seguiti alle restrizioni».

«Si è previsto il ricorso a un sistema caratterizzato da un notevole livello di automatismo, con l’obiettivo di garantire la più celere attuazione delle procedure e favorire così la ripartenza delle attività economiche interessate, speriamo al più presto, anche per quelle a cui manca ancora una data precisa di riapertura – ha risposto il ministro -. In tale ottica si è proposta una modalità particolarmente semplificata, con presentazione della richiesta in via telematica e autocertificazione della sussistenza dei requisiti da parte dell’interessato, che si sostanziano essenzialmente delle indicazioni dell’attività ricompresa tra quelle oggetto di chiusura forzata per più di quattro mesi, dei ricavi e del periodo di chiusura, mentre per le modalità concrete di effettuazione della richiesta e i termini di presentazione saranno fornite specifiche istruzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Naturalmente noi abbiamo in qualche modo anticipato tutta la procedura, in modo da essere pronti immediatamente ad offrire questa possibilità di sostegno a chi in particolare è stato pesantemente danneggiato non soltanto nell’attività, ma anche proprio nella propria dimensione umana, non potendo in alcun modo svolgere alcun tipo di attività».

«Molto soddisfatto» della risposta del ministro Giorgetti si è detto l’on. Pettazzi: «Signor ministro, sono uno delle migliaia di imprenditori che hanno subìto importanti ripercussioni a seguito della pandemia. Mi rapporto quotidianamente con decine di imprenditori, che fortunatamente, nelle ultime settimane, stanno intravedendo un ritorno, seppur lento, alla normalità. Sappiamo benissimo che dovremo stringere i denti e lottare ancora a lungo per recuperare i danni subiti, soprattutto quelli economici. Questo è quanto è emerso anche dalle moltissime audizioni negli ultimi mesi delle associazioni di categoria in Commissione Attività Produttive. Quello che ci ha detto va proprio nella direzione che auspicavamo: un sollievo per moltissime attività costrette alla chiusura e che, per ripartire, hanno assolutamente bisogno di sostegno sia economico, ma anche morale. Dico questo perché per un imprenditore è indispensabile sapere di poter contare sulle istituzioni a tutti i livelli».

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