Monica Becco autrice di “512411”, esperienza di scrittura proposta con una moderna campagna di crowdfunding

Ogni autore scrive per pubblicare, altrimenti non potrebbe dirsi tale, e le possibilità contemporanee per giungere a questa meta sono diversi, fra cui quella di avviare una campagna di crowdfunding per la pubblicazione, come nel caso che mi fa piacere illustrare con questa intervista a Monica Becco, autrice del suo nuovo libro “512411”, che deve ottenere almeno 200 pre-ordini in 100 giorni; chi intende sostenere il progetto deve collegarsi al link  https://bookabook.it/libri/512411/ Torinese, Monica è formatrice e coach sullo sviluppo e la crescita della persona, nonché scrittrice di alcuni saggi e romanzi avendo al suo attivo anche qualche premio letterario; il nuovo libro “512411” rappresenta per lei l’esperimento su una forma di comunicazione letteraria diversa dallo stile che, sino a questo momento, l’ha caratterizzata.

PERCHÉ SI SCRIVE UN LIBRO, PERCHÉ TU HAI DECISO DI SCRIVERE UN LIBRO?

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Penso che si scriva un libro quando si sente l’esigenza di mettersi in relazione con un mondo più ampio rispetto a quello con cui ci si relaziona quotidianamente. Ho deciso di scrivere libri per condividere storie e pensieri; per confrontarmi con l’inesplorato, che altro non è che la mente e il sentire di chi, leggendo un libro, lo reinventa attraverso il proprio intelletto e la propria esperienza.

RITIENI VI SIA UNA SORTA DI URGENZA DEL FARE LETTERATURA OPPURE SI TRATTA DI DARE SODDISFAZIONE AL PIACERE DELLA SCRITTURA?

Ritengo ci sia differenza tra voler scrivere e sentire il bisogno di scrivere un libro. Nel primo caso, c’è il piacere di dedicarsi a un’attività che si ama; nel secondo caso, c’è l’esigenza di entrare in relazione con il lettore. Come mi disse un mio professore “un libro non è un libro se non è pubblicato”. Ciò che fa di uno scritto un libro è la possibilità di donarsi al mondo.

QUAL È IL TUO RAPPORTO CON LA LETTURA? COME SCEGLI ED EVENTUALMENTE COME TI IMBATTI IN UN TESTO?

Sono una lettrice compulsiva e mi appassiono a molti generi letterari; per il mio lavoro, inoltre, leggo anche molta saggistica. Le scelte qualche volta sono razionali, altre volte sono il risultato di una sorta di attrazione inesplicabile che nasce dal titolo, dalla copertina, o da qualcosa che talvolta non riesco neppure a individuare con precisione.

SOLITAMENTE DI QUALE TIPO, GENERE, INCLINAZIONE?

Sono curiosa e quindi mi innamoro di generi molto diversi tra loro. Mi piacciono molto i classici russi, francesi e tedeschi; apprezzo però anche gli autori contemporanei. Quello che non mi piace è quando il romanzo è preoccupato soltanto di raccontare la storia, come se avesse un dovere di cronaca. Amo quando l’autore indugia sulle descrizioni, sulle atmosfere, sui caratteri dei personaggi.

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GLI AUTORI HANNO TUTTI NECESSITÀ DI OTTENERE APPROVAZIONE ED ALLO STESSO TEMPO DI VEDERLA TRADOTTA NELLA VENDITA DELLE COPIE DI UN’OPERA. COME HAI PENSATO DI ENTRARE NEL VORTICOSO MERCATO DELL’EDITORIA?

Tutto nasce dalla mia filosofia sul libro che ho espresso prima. Passare dal mondo dell’editoria è un male necessario. Non è possibile pubblicare libri se non si passa dagli editori. Per me, infatti, le pubblicazioni auto-prodotte attraverso i canali social o il web in generale, sono pubblicazioni a metà. Io sono all’antica: ho bisogno di toccare il libro, di sfogliarlo, di sentirne il profumo, di accarezzare la ruvidezza della carta…

INDICAZIONI PER LA VENDITA DELLE COPIE

“512411” partecipa a una campagna di crowdfunding per la pubblicazione, deve cioè ottenere almeno 200 pre-ordini in 100 giorni. Se si vuole sostenere questo progetto è sufficiente collegarsi al link  https://bookabook.it/libri/512411/ e ordinare la propria copia, cartacea o digitale. Il libro (se raggiungerà l’obiettivo) sarà disponibile per marzo 2022 ma, appena effettuato il pre-ordine, sarà possibile scaricare l’intero manoscritto e, quindi, cominciare a leggerlo. Se l’obiettivo non sarà raggiunto, sarà rimborsato l’importo speso.

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SINOSSI DEL LIBRO

Attraverso la vivida scoperta del suo essere emozionale, un uomo ritrova una nuova consapevolezza di sé. È un viaggio di rinascita che lo accompagna dal proprio annientamento a un nuovo stato di coscienza.

Il passaggio da un’emozione all’altra è scandito da alcuni momenti di lucidità e da alcuni sogni che tratteggiano altri elementi della vita emotiva e intellettuale del protagonista. Questi passaggi sono identificati come dei “sopra”, in contrasto con l’esplorazione delle emozioni – i “sotto” – e dei “sogni”, che rappresentano il legame dell’uomo col passato, con i desideri e con l’inesplicabile.

Il titolo del libro, “512411”, rappresenta i contenuti del libro: 5 sopra; 12 sotto; 4 sogni; 1 sottosopra; 1 ripensandoci.

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Il “sottosopra” rappresenta l’inversione della direzione che, dalla morte, conduce alla rinascita; il “ripensandoci” è il pensiero finale di chiusura del romanzo.

Non è un libro convenzionale; apre ampie porte alla riflessione e all’ascolto di sé.

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