Mustacchio delude troppo. Pesano gli assenti per Covid-19

COMO – L’Alessandria Calcio perde anche se ha lottato per tutto il tempo. In Serie B, purtroppo, va il Como. Un Como che cadeva a terra troppo facilmente e che cercava di far interrompere il gioco troppe volte. Verrebbe anche da chiedersi come mai a Como ci fossero così tanti accreditati a vedere la partita. Di certo non erano addetti ai lavori. Tifosi che erano decisamente antisportivi e lo dimostra il fatto degli insulti pesanti ai Grigi. Ignobile anche la frase “devi morire” urlata da tanti all’indirizzo di Longo. Ora i Grigi accederanno ai playoff come secondi in classifica.

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Pisseri 6,5: Salva i Grigi tante volte e non disdegna di farsi notare palla al piede in diverse occasioni.

Bellodi 6,5: Si lascia sfuggire la marcatura che ha permesso la prima rete del Como ma poi si fa perdonare segnando la rete che riapre la gara (tra l’altro era la prima rete tra i professionisti). Potrebbe segnare il goal del pareggio. 

Di Gennaro 5,5: È il peggiore della difesa. Se un gigante come lui soffre è per via della tensione dovuta alla posta in palio. Non impeccabile sulle due reti lariane.

Prestia 6: Potrebbe fare certamente di più sulle due reti lariane ma, in ogni caso, è quasi sempre da lui che riparte l’azione.

Mora 5: Torna titolare perché Parodi è assente per il Covid-19 ma non sfodera una prestazione brillante pur impegnandosi molto.

Di Quinzio 6,5: È un’ex e vuole la Serie B ad ogni costo. Dimostra di essere brillante e sfodera giocate degne di nota.

Bruccini 6: È suo il corner che ha permesso a Bellodi di riaprire la gara. Potrebbe fare decisamente di più.

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Chiarello 6: Entra nel modo giusto e ha l’occasione di segnare la rete del pareggio, se solo fosse stato più lucido.

Gazzi 5,5: Torna titolare dopo molte partite a causa dell’assenza di Casarini, che è a casa per il Covid-19. Duro quando serve, si prende un giallo che permette all’Alessandria di rifiatare. Non si dimostra, però, nella migliore condizione fisica e mentale. Un po’ sotto tono rispetto al suo solito.

Giorno 5: Entra al posto di Gazzi e spesso non si nota in campo.

Celia 6: Si mangia il goal del possibile 2-2 che gli avrebbe fatto perdonare le colpe sul secondo goal dei lariani. Terrani gli ha dato filo da torcere ma è un giocatore che avrebbe messo in difficoltà chiunque.

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Mustacchio 4,5: Un giocatore del suo calibro non si può permettere di sfoderare una prestazione così deludente nella partita più importante degli ultimi 47 anni della storia grigia. Non entra mai in partita, infatti con lui in campo l’Alessandria gioca con un uomo.

Frediani 5,5: Decisamente meglio di Mustacchio ma comunque non cambia il verso della partita. Torna in campo dopo molto tempo e dimostra di tenere alla causa.

Eusepi 5,5: Un lottatore nella partita più importante degli ultimi 47 anni della storia grigia deve segnare. Serve a poco lavorare tanto per la squadra se poi gli attaccanti non tirano in porta.

Corazza 5: Entra nel secondo tempo quando i Grigi sono sempre nella metà campo del Como. Non si rende, però, mai pericoloso.

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Arrighini 5,5: Molto bene nel primo tempo, nel secondo non sembra pervenuto. Ha idee da vendere nel primo tempo ma i suoi compagni non riescono a leggere le sue giocate.

Mister Longo 6,5: Bisogna dargli il merito di questa rimonta incredibile. Oggi il rimpianto non è per la prestazione odierna ma per i punti lasciati indietro nei pareggi brutti o nella pesante sconfitta di Piacenza. Oggi ha avuto la sfortuna dalla sua parte perché giocare senza Casarini e Parodi è pesato molto. Ora deve iniziare a pensare ai playoff che, però, sono una lotteria. Chissà cosa sarebbe successo se fosse subentrato prima alla guida della squadra? Quello che è certo è che i valori tecnici ed umani dei giocatori sono emersi con lui mentre durante la sciagurata gestione firmata da Angelo Gregucci non erano pervenuti. Ma Longo, del resto, è un grande allenatore.

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