Crisi Cerutti, il PD di Casale aderisce al Presidio in Piazza Castello

CASALE MONFERRATO – Il Partito Democratico di Casale Monferrato aderisce e sarà presente venerdì 12 marzo, dalle 8 alle 13 in Piazza Castello, al presidio organizzato dai sindacati e dai lavoratori della Cerutti.

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“È fondamentale – dichiarano dalla sede cittadina del Partito Democratico – essere vicini ai lavoratori, perché questa emergenza riguarda tutti noi. I tempi sono stretti, c’è urgenza di sistemare la situazione degli ammortizzatori sociali siccome il 18 marzo scadrà la cassa integrazione straordinaria per cessazione dei primi 160 lavoratori e il 27 marzo scadrà la cassa integrazione COVID per i 130 lavoratori fermi da tre settimane. E al contempo è fondamentale far partire il tavolo interministeriale con proprietà, curatela, sindacati, lavoratori, Regione per verificare tutte le serie possibilità, in campo e non ancora investigate, che possano evitare il fallimento. Ringraziamo l’On. Chiara Gribaudo, che lunedì 8 marzo ha partecipato al presidio di Via Adam, per la pressione che sta esercitando verso i Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro e per avere discusso ieri, nella commissione lavoro, l’interrogazione parlamentare presentata insieme all’on. Francesca Bonomo. Bisogna continuare tutte e tutti a insistere attraverso ogni possibile canale associativo, istituzionale e politico. Abbiamo chiesto un nuovo incontro con il Sindaco e le altre forze politiche per verificare la situazione. Deve restare alto il pressing su Regione e Ministeri, esiste una sola bandiera in questa crisi ed è quella che rappresenta i 290 lavoratori, le loro famiglie, la dignità e il diritto al lavoro della nostra città e del nostro territorio. Solo quella”.

Raccogliamo positivamente l’attenzione del Ministero per i lavoratori delle Officine Meccaniche Cerutti, ma vogliamo ripetere ancora una volta che l’iter del fallimento e la questione degli ammortizzatori sociali non può rimanere nell’ambito regionale. Il tempo per questi lavoratori sta davvero per scadere, fra poco alcuni rimarranno senza ammortizzatori sociali. Serve  un intervento del governo per impedire lo spezzatino industriale e la possibilità che 280 persone fra Casale Monferrato e Vercelli rimangano senza ammortizzatori sociali”. Lo dichiarano le deputate piemontesi del PD, Francesca Bonomo e Chiara Gribaudo, a margine dell’interrogazione posta al Ministero del lavoro in commissione. “Questo scenario, nel contesto di difficoltà economica e di ricollocazione lavorativa dato dalla pandemia, sarebbe ancora più tragico per questi territori che da anni sono attraversati da processi di de-industrializzazione. Noi chiediamo che venga convocato un tavolo interministeriale – conclude la deputata dem – per verificare tutte le possibilità per non lasciare soli questi lavoratori”.

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