ALESSANDRIA – Giovanni Vincenti e Antonella Patrucco sono stati condannati a 30 anni di reclusione. I coniugi, autori della strage di Quargnento in cui hanno perso la vita i tre Vigili del Fuoco Matteo Gastaldo, Marco Triches e Antonino Candido, sono stati ritenuti colpevoli dalla Corte di Assise di Alessandria.
I due coniugi il 5 novembre 2019, anche se non volevano uccidere i tre Vigili del Fuoco, hanno accettato la possibile morte dei tre uomini senza avvisarli che dopo poco sarebbero esplose le 7 bombole di gas piazzate dalla coppia nel pomeriggio.
Giovanni Vincenti era presente in aula mentre la moglie ha rinunciato a comparire. Al di fuori del tribunale, invece, erano presenti i Vigili del Fuoco nella loro, ormai consueta, manifestazione silenziosa che avveniva in ogni udienza.
Gli avvocati della donna avevano chiesto l’assoluzione mentre quelli di Vincenti avevano chiesto che il reato venisse riqualificato in morte come conseguenza di altro reato. Alla fine, però, ha retto l’impianto accusatorio della Procura.
“Ce l’abbiamo fatta, gliel’avevamo promesso ai nostri figli” è il commento rilasciato all’ANSA dalla mamma di Antonino Candido al termine della lettura della sentenza.
Gli avvocati di Giovanni Vincenti, intanto, annunciano il ricorso. “Siamo ancora convinti – commentano i legali dell’uomo – non avesse intenzione di uccidere. Il processo è ancora lungo. Sosterremo in appello la colpa gravissima, non il dolo”.