USB Vigili del Fuoco al Direttore del Piccolo: “Lei vittima? Non ci stiamo. Esigiamo le scuse”

La nuova lettera dell’USB Vigili del Fuoco al Direttore del Piccolo
Caro Direttore, abbiamo appreso che ha rimesso il suo mandato, la USB non ha interesse al suo destino professionale, non ha mai chiesto le sue dimissioni, ma le sue scuse, che non sono arrivate, ci dissociamo e condanniamo ogni forma di intimidazione o minaccia, premesso questo, non accettiamo che lei, Direttore, dopo aver “tolto il mantello agli eroi” ora assurge al ruolo di vittima, no, non ci stiamo.
Le vittime sono Matteo, Marco e Antonino, vittime di un crimine, con rei confessi.
Non accettiamo l’ostinazione con cui continua a difendere una posizione indifendibile, la sua, quella di una persona che si arroga il diritto di mettere e togliere mantelli, che decide chi è vittima, chi eroe, che scusa i carnefici.
La sua arrogante lettera ci vuole indicare il pensiero di una fantomatica maggioranza silenziosa, continuando nella pericolosa operazione mediatica, di dividere una comunità, quella alessandrina, che si era stretta più di un anno fa, intorno ai propri Vigili del fuoco, alle famiglie delle vittime.
Ora Direttore sbagliare è umano, perseverare è diabolico, quando si scava nel fango ci si infanga, ci permetta questa metafora, da chi nel fango ci si è trovato spesso per salvare vite umane.
La USB Vigili del Fuoco sarà anche il 25 cm e 8 febbraio, davanti al Palazzo di Giustizia, per chiedere un processo giusto, lei Direttore dovrebbe fare lo stesso, non ci interessano le sue dimissioni, vorremo solo che facesse il suo lavoro con etica e professionalità, lontano da moralismi e personalismi, chiedendo prima scusa alle famiglie delle vittime e a tutti i vigili del fuoco. Marco, Matteo e Antonino, siamo e saremo sempre con voi.
USB Vigili del Fuoco Alessandria

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