ALESSANDRIA – Sulla prima pagina di un noto bisettimanale alessandrino, oggi, ha campeggiato il fatto che i Vigili del Fuoco morti nella strage di Quargnento avrebbero fatto uso di sostanze stupefacenti. Anche se così fosse, cosa cambierebbe? Questi tre ragazzi sono morti facendo il loro lavoro dovuto al tornaconto personale dei due proprietari della casa fatta esplodere. E inserire fatti privati (che non possono e non devono intaccare l’impianto accusatorio per i coniugi Vincenti e che, soprattutto, non servivano alle indagini) in una vicenda come questa non rende l’onore che meritano questi ragazzi. Subito si è scatenata l’indignazione di tutta la popolazione alessandrina, ancora toccata da questa vicenda, e sulle pagine social del noto giornale cittadino dalla mezzanotte stanno arrivando solo insulti.
Sul fatto è giustamente intervenuto il MoVimento 5 Stelle di Alessandria per difendere questi ragazzi.
“Siamo rimasti senza parole davanti ad un editoriale che è riuscito a calpestare senza ritegno il ricordo di tre uomini che hanno sacrificato la vita sul lavoro e a trasformare i carnefici in povere vittime – si legge nel comunicato del MoVimento 5 Stelle –. Pochi fatti, infarciti di moralismo di bassa lega e luoghi comuni. Un testo che non offende solo i morti e le loro famiglie, ma tutta la nostra comunità, che non si merita tanta bassezza da uno dei suoi giornali più importanti. È tardi per un passo indietro; forse non è tardi per riconoscere di aver toccato il fondo e chiedere scusa”.
“Il loro mantello ci protegge, sempre”. L’esponente del Partito Democratico Domenico Ravetti è molto sintetico ma il senso della sua frase riassume l’affetto e il dolore dimostrato da tutta la cittadinanza ai funerali solenni.
“Vengono evocati (persino da Mattarella, a Roma) e sciorinati nobili concetti come costruttori, coesione, sobrietà, senso delle istituzioni …. Poi, invece, prevale una attività comportamentale (diffusa!) all’insegna della spregiudicatezza, dell’insulto, dell’irrispetto. Oggi, peraltro anche qui da noi, si è scritta una pagina nera” è il commento dell’Assessore Giovanni Barosini.