La censura è finita: dopo 12 ore di “ban temporaneo” #Liberoquotidiano è tornato a twittare. Al momento, dai responsabili dei social media non è arrivata motivazione su quella formula “attività sospette”, che ha campeggiato per 12 ore sulla pagina Twitter del quotidiano Libero, guarda caso politicamente schierato a centrodestra.
Il caso é, a dir poco, inquietante perché, chiaramente, sotto la magica formula “attività sospette” si può giustificare qualunque operazione di censura.
La redazione di Alessandria24.com esprime ovviamente la propria totale d incondizionata solidarietà ai colleghi del quotidiano “Libero”.
Facciamo nostro il commento di Massimo Cacciari, che certamente non è un esponente del centrodestra: “È scandaloso che sia Twitter a decidere chi può parlare e chi no. Ma siamo pazzi?”
#iostoconlibero