Rovito, ancora in merito alle scritte: “Rispetto sì, censure no”

Riceviamo e pubblichiamo questo intervento  dell’ex Consigliere Comunale di AlessandriaAldo Rovito, in merito alle polemiche susitate dalle scritte di natura politica apparse recentemente in città.

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Caro Direttore,
giustamente Lei richiama tutti a mantenere il dibattito nei limiti della polemica politica e di non trascendere a offese o, peggio, a minacce ( https://www.alessandria24.com/2021/01/12/altre-inaccettabili-scritte-ora-rivolte-a-rita-rossa/).
Lei scrive ciò riferendosi all'”indignazione ” del Segretario PD per le scritte apparse nei pressi dell’abitazione dell’ex Sindaca, Rita Rossa.
Posso convenire che a nessuno possa far piacere di essere oggetto di pubbliche critiche , tanto meno se i cartelli sono Stati posti nei pressi della propria abitazione o del proprio posto di lavoro, ma da qui a parlare di minacce, ne corre. Basta analizzare il testo per verificarlo, sempre che la scritta sia quella resa pubblica anche sulla Sua testata.
Non ci sono minacce, ma un semplice invito a rispettare i morti.
Né Rossa di vergogna, può essere ritenuto un insulto, chiaro essendo il significato di critica all’operato della Sig. ra Rossa nella sua attività politica e amministrativa.
Certo nel “regime che i “dem” vorrebbero imporre all’Italia, tali critiche non sarebbero consentite, come non lo sono nella Cina comunista di oggi.
Comunque, se la Signora Rossa, si è sentita minacciata, aggiunga, caro Direttore, anche la mia solidarietà.
Però, aggiunga anche un consiglio alla “compagna” Rossa, la prossima volta tralasci di aizzare polemiche prendendo spunto dalla commemorazione di vittime della violenza politica, rispetti i morti e chi li vuole ricordare, e soprattutto non invochi leggi istitutive di “censure” che assomigliano tanto a istituti di un regime, contro il quale qualcuno non avendo conoscenze storiche, vuole ancora lottare, senza sapere che, semplicemente, non c’è più.
Grazie dell’ospitalità

Aldo Rovito

 

 

 

 

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