Ristori quater, dimenticate le partite iva. Ecco cosa ha deciso il Governo

ROMA – Sono le 23:40 quando da Palazzo Chigi arriva la notizia: il Governo ha approvato il Decreto Ristori Quater.

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Si tratta di un provvedimento che vale 8 miliardi di euro. “Lo stato – commenta il Ministro Gualtieriè sempre al fianco di chi subisce la crisi covid”.

Ecco i punti principali del decreto.

Viene sospeso il secondo acconto IRPEF, IRES e IRAP per le piccole e medie imprese che hanno subito un calo di fatturato.

Vengono sospesi per le piccole e medie imprese che hanno subito un calo di fatturato i versamenti di dicembre di ritenute, IVA e contributi.

Vengono prorogati i termini della Rottamazione Ter e saldo e stralcio.

Viene concessa una proroga di dieci giorni a tutti i contribuenti sulla scadenza del 30 novembre che, di conseguenza, sarà il 10 dicembre (a cosa serva un rinvio del genere nessuno lo potrà mai sapere).

Indennità di 1000€ per i lavoratori stagionali del turismo, stabilimenti termali e lavoratori dello spettacolo.

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Viene rifinanziato il Fondo ristori per Fiere e Congressi con altri 350 milioni di euro.

Vengono stanziati 90 milioni per il fondo emergenze per lo spettacolo, il cinema e l’audiovisivo e 10 milioni vanno al fondo per le agenzie di viaggio e i tour operator.

Il fondo per le associazioni sportive viene rifinanziato con altri 92 milioni di euro.

Infine i lavoratori del mondo dello sport avranno un’indennità di 800€.

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Vengono, però, escluse tutte le partite iva per avvantaggiare le PMI. Ennesimo scivolone di questo governo che, tuttavia, garantisce che vengano inserite nel Ristori quinques.

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