Stazione di Casale, Luca Servato: “La chiusura della biglietteria è l’ennesimo disagio per i pendolari. Davvero Casale vuole diventare la Capitale del Monferrato?”

CASALE MONFERRATO – Dal 4 dicembre la biglietteria della stazione di Casale Monferrato chiuderà i battenti e i viaggiatori dovranno acquistare i biglietti altrove. Ne abbiamo parlato con Luca Servato che, qualche tempo fa, si era fatto portavoce dei pendolari della tratta Casale-Alessandria.

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Luca ServatoCosa comporta la chiusura della biglietteria di Casale per voi pendolari? 

“Un ulteriore disagio – spiega Luca Servato –! Si dovranno acquistare i biglietti e gli abbonamenti in alcuni negozi autorizzati, oppure tramite sito Trenitalia/APP. Molte persone avranno difficoltà, se la caveranno solo quelli più tecnologici. Durante il primo lockdown sono state abolite definitivamente delle corse sulla tratta ferroviaria Alessandria/Chivasso (che ferma anche a Casale), sostituite poi con corse autobus a seguito di rilevanti proteste da parte di noi pendolari. Nel tempo abbiamo visto la scomparsa dei treni, prima per Mortara e poi per Vercelli, sostituiti anch’essi da autobus. Durante questo secondo lockdown verrà chiusa anche la biglietteria definitivamente. Prendiamo dunque atto della volontà di depotenziare ulteriormente la stazione dei treni di Casale Monferrato. Il vero grande problema che ne consegue è l’isolamento. Ci chiediamo: ma davvero Casale vuole diventare la Capitale del Monferrato?” 

Il fatto che non sia stato avvisato il Comune con la motivazione che i biglietti sono, comunque, in vendita nelle tabaccherie come lo vede?

Sembra quasi una barzelletta che giustifica la progressiva e continuativa ‘erosione’ dei servizi di trasporto ferroviario in Città – continua Servato –. I biglietti sono anche acquistabili in qualsiasi altra stazione, il problema è arrivarci… penso sia stata una brutta sorpresa inaspettata anche per il Comune, anche alla luce di tutti gli sforzi fatti per riattivare le linee di Mortara e Vercelli”.

Cosa chiedete voi pendolari?  

“Chiediamo – prosegue – che il Comune si ponga da intermediario nei confronti della Regione Piemonte e dell’Agenzia della Mobilità per impedire questa politica di tagli scellerati. Non si può gestire un’azienda pubblica solo con logiche di profitto a scapito della collettività”.  

Perché secondo lei è meglio viaggiare in treno? 

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“Per vari motivi – conclude Luca Servato –! Viaggiare in treno è conveniente perché costa meno rispetto all’utilizzo di altri mezzi di trasporto; sicuro perché permette di evitare la nebbia, il ghiaccio sulla strada, ecc. e noi in Provincia di Alessandria conosciamo bene questi pericoli; più rapido rispetto ad altri mezzi, permette il decongestionamento delle strade, ed è ecologico perché produce meno inquinamento. Vi è oggigiorno una spiccata consapevolezza di quanto sia importante il rispetto ambientale che trova applicazione anche nel settore dei trasporti. L’utilizzo dei treni quindi, rispetto a quello di bus e autovetture, rappresenta una mobilità sostenibile in grado di contribuire al miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente circostante”.

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