Finalmente qualcuno si sveglia dal torpore e dal “politicamente corretto” di chi spaccia per tolleranza l’accettazione di proselitismo e predicazione di violenza da parte di sedicenti uomini di fede che in realtà diffondono idee di violenza e di odio nei confronti dell’Occidente.
“Istituiremo il reato di ‘Islam politico’ per poter procedere contro coloro che non sono terroristi, ma che creano loro il terreno fertile”.
Lo ha dichiarato il cancelliere austriaco Sebastian Kurz il quale nei giorni scorsi aveva lanciato l’appello sulla necessità di “un approccio robusto in tutta Europa contro i foreign fighters, che sono semplicemente una bomba a orologeria e quindi una minaccia per le nostre società”.
Kurz ha annunciato che alcuni provvedimenti che saranno discussi in Parlamento a dicembre, prevedono “un’estensione delle possibilità di poter chiudere luoghi di culto” e azioni al fine di “prosciugare i flussi finanziari a sostegno del terrorismo”.
Ma anche la possibilità di detenzione a vita o di sorveglianza elettronica per tutti coloro che sono stati condannati per reati di terrorismo.
Naturalmente, sarà subito tacciato di “fascista inteoolerante”.