Il passaggio del Giro d’Italia nella nostra provincia.

Fubine ci ha preso gusto. Dopo la Milano-Torino di quest’estate, il paese monferrino ha ospitato il passaggio della tappa 19 del Giro d’Italia sulle proprie strade.

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Una tappa atipica quella di oggi. Accorciata di circa 100km rispetto al percorso originale, su inspiegabile richiesta dei corridori che vedendo il maltempo (pioggia) questa mattina a Morbegno hanno chiesto (ed ottenuto) l’accorciamento del tragitto da parte dell’organizzazione.

Non un bel segnale per il mondo del ciclismo (testimoniato anche da alcuni cartelli presenti lungo il percorso), dato che questa mattina alla partenza, seppure piovesse, non vi erano le condizioni meteo tali da non garantire la sicurezza degli atleti.

Altamente adirato Mauro Vegni, direttore del Giro. ” Qualcuno riceverà una lettera dall’avvocato!” ha tuonato ai microfoni di Eurosport spiegando l’accaduto.

Per la cronaca, la frazione odierna avrebbe dovuto essere la Morbegno-Asti di 258km (la più lunga, ma anche la più piatta del Giro) ed invece si è trasformata nella Abbiategrasso-Asti di circa 150km con trasferimento dei corridori in pullman verso la nuova località di partenza seguita in diretta TV.

La frazione odierna è stata vinta da Josef Cerny (CCC Team), a 18 secondi Victor Campenaerts (NTT Pro Cycling Team), a 26 secondi Jacopo Mosca (Trek Segafredo). In classifica generale ovviamente nulla cambia, con Wilco Kelderman (Sunweb) ancora in rosa con 12 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Jai Hindley e 15 su Tao Geoghegan Hart (Ineos-Grenadier).

Domani penultima tappa, da Alba a Sestriere prima della cronometro finale di domenica, da Cernusco sul Naviglio a Milano.

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