Dott. Pier Luigi Garavelli: considerazioni di un infettivologo fuori dal coro

Ospitiamo, come ormai piacevole consuetudine, alcune acute considerazioni del Dott. Pietro Luigi Garavelli, alessandrino,  primario di Malattie Infettive all’ospedale universitario “Maggiore della Carità” di Novara. Una voce fuori dal coro dell’imperante conformismo, anche in materia di pandemia.

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SPIEGATEMELO VOI!

Non riesco a comprendere come un Virus a grande diffusibilita’ e quindi da grandi numeri ma a mediocre mortalità possa avere cortocircuitato l’ intera Umanità, che si è blindata, innescando forse una crisi economica e sociale senza precedenti. Umanità da sempre convissuta con Infezioni più letali in passato, tubercolosi, ed ora, malaria e AIDS, fino a pochi anni fa. Non pensando che Tutti abbiano perso la testa, pur non essendo “complottista”, forse qualcosa non quadra … In questa situazione l’ Italia è fra le Nazioni che non possono permettersi né prolungato lockdown né conseguente crisi economica. È ormai un Paese fallito da tempo, che ha perso peso politico, essendo commissariato dai Creditori. Crisi su crisi! Cosa fare? Nulla di diverso da quanto è in corso d’ opera cioè uno Stato di Emergenza, esagerato nella giustificazione e nel tempo, per forse controllare una Popolazione riottosa il cui risveglio autunnale sarà drammatico con tasche vuote e malattia non scomparsa senza vaccino e cure. Popolazione che si piegherà ad un sistema di tipo cinese, altrimenti sarà sostituita da altre. “Vae victis” cioè “Guai ai Vinti”! Da anni vive al di sopra delle proprie possibilità. Una Virosi ha isterizzato il Mondo e costringerà ad una corposa cura dimagrante nella qualità della vita della Gente. Conseguentemente sarà forse la fine della Democrazia, come oggi la intendiamo, cioè il “Nuovo Ordine Mondiale”. Ma agli Italiani un triste destino. Non sarà più concesso nulla, perché quel poco che rimarrà sarà di altri!

TUTTI BOCCIATI

In Microbiologia e in Infettivologia esistono concetti basilari come il significato di infezione, malattia, contagiato, portatore sano, soggetto asintomatico, malato, convalescente, biologia molecolare, sierologia, falsa positività e falsa negatività. Sono nozioni basilari che gli Studenti e gli Specializzandi imparano da subito e che consentono loro di interpretare criticamente le patologie da infezione. Dovrebbero fare parte del repertorio anche di tutti quelli che parlano e scrivono in questo periodo di Covid dai politici ai “leoni da tastiera” passando attraverso i giornalisti ed anche certi sedicenti tecnici. Anche perché in questo caso un conto è essere medico un altro veterinario, un conto infettivologo ed un altro ematologo o entomologo, colui che studia gli insetti. Ma nell’ Italia dell’ approssimazione va bene tutto e così persone che sarebbero bocciate all’ esame di microbiologia ed Infettivologia pontificano e, ahimè, decidono su queste materie, riducendoci in questo stato. Magra consolazione … Anche all’ estero vedo molti ignoranti, nell’ accezione corretta del termine, cioè che ignorano, non sanno …

QUALI SAREBBERO I NUMERI?

Premesso che di Covid patologia a grande diffusibilita’ ma con una mortalità di circa 1% è difficile dare i numeri perché gli asintomatici sono la maggioranza, si è ancora in epidemia coi conti che si fanno alla fine e la diagnostica – tamponi e sierologia – è scarsamente affidabile cerchiamo di ipotizzare cosa sarebbe potuto accadere e che tutti hanno timore narrare. Quanto riportato in realtà è stato scritto anche dai “Giornaloni” quando erano stati disegnati diversi scenari e comunque vale per la maggior parte delle virosi respiratorie , Influenza compresa, questa a minore diffusibilita’ per contatti pregressi e politica vaccinale. Dato 100 i contagiati, 70 non si ammaleranno o altrimenti lievemente, 30 in modo più evidente, 20 rimarranno a casa, 10 andranno in Ospedale, i più gravi, 5 in Rianimazione ed 1 moriranno, prevalentemente anziani con altre patologie. L’ impiego precoce di cure domiciliari ed ospedaliere nei casi da trattare potrebbe ridurre della metà questi numeri. Sono ovviamente stime, ma che se applicate sui potenziali grandi numeri di Covid rendono conto delle paure e ritrosie dei Decisori. Provate ad applicare queste percentuali a circa 30 milioni di Italiani e vedrete cosa uscirà in termini di potenziali ospedalizzazioni, ed ecco perché il lockdown per ridurre la massa critica di ricoveri frazionando i malati, e ahimè di decessi. Ovviamente gli Ospedali Italiani sottoposti a tagli da anni non avrebbero retto! Stessi numeri su scala mondiale! Ma a livello planetario ci si confronta con altre Infezioni come Malaria, Tubercolosi, AIDS e Morbillo e problematiche come la fame che fanno impallidire le potenziali decine milioni di morti di Covid. Ma le stesse percentuali e gli stessi numeri narrati all’ edonista Società Occidentale, che ha rimosso che si può “anche” morire e che un secolo prima si moriva “giovani” soprattutto per la tubercolosi, avrebbe creato il finimondo con comportamenti irresponsabili e psicotici. Insomma tanti lockdown “volontari” e crollo dello stesso del sistema economico e sociale!

 

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