Il grazie della Regione alla Brigada medica di Cuba

Ringraziamento ufficiale di Regione Piemonte e Consiglio regionale ai 38 medici e infermieri della “Brigada Henry Revee” di Cuba per la dedizione e l’elevata professionalità profuse per 100 giorni nella cura dei malati piemontesi di Covid-19 che sono stati ricoverati presso la struttura ospedaliera temporanea allestita nelle Officine Grandi Riparazioni di Torino.
Nel corso di una cerimonia tenutasi proprio alle OGR di Fondazione Crt nel giorno in cui ricorreva anche il 50° compleanno della Regione, la Brigada ha ricevuto l’onorificenza per meriti civili istituita appositamente dal Consiglio regionale per tutti gli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Covid, che in futuro potrà essere conferita anche a persone fisiche e giuridiche, istituzioni, enti e organismi italiani o esteri che si sono distinti in situazioni eccezionali o emergenze sociali.
Ad aprire l’evento il presidente del Consiglio Stefano Allasia, che ha voluto rimarcare che “gli operatori sanitari della Brigada hanno dato prova di eccezionale dedizione e altissima professionalità nel garantire la quotidiana assistenza sanitaria e nel fronteggiare la grave crisi epidemiologica che ha colpito il Piemonte”, si è detto “orgoglioso di consegnare queste medaglie, segno di grata riconoscenza”, che “la cooperazione tra Piemonte e Cuba è un esperienza virtuosa che desideriamo si possa rinnovare in futuro sotto l’aspetto culturale ed economico, e su questo non mancherà il nostro impegno”.
Il vicepresidente della Regione Fabio Carosso ha sostenuto che “questa esperienza ha reso onore al personale sanitario di Cuba e del Piemonte, che lavorando insieme hanno offerto un grande contributo per fronteggiare la pandemia nei momenti più drammatici. L’onorificenza riconosce il grandissimo impegno profuso in questi mesi, di cui li ringraziamo di cuore”.
Ripercorrendo il periodo più intenso dell’emergenza, l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, ha dichiarato che “il contributo della Brigada è stato provvidenziale e strategico, perché ha permesso di rendere immediatamente operativo un nuovo ospedale nel cuore di Torino, in modo da consentire alle altre strutture sanitarie metropolitane di tirare il fiato. La generosità di questi ‘ragazzi’, partiti dall’altra parte dell’Oceano per venire a prestare la loro opera di medici e infermieri in Piemonte è non solo encomiabile, ma commovente per la carica di umanità e il significato di solidarietà che rappresenta”.
L’assessore alla Cooperazione internazionale, Maurizio Marrone, ha omaggiato la missione cubana di sigari “Garibaldi”, eroe dei due mondi e protagonista del Risorgimento italiano, ed ha rilevato che “l’emergenza sanitaria ha infranto i tabù dei tradizionali blocchi geopolitici, con importanti missioni di soccorso da parte di Paesi vittime di embarghi e sanzioni economiche come Cuba e la Russia” e che “come Piemonte faremo tesoro della solidarietà ricevuta nella pandemia per rivedere e ampliare il perimetro della nostra cooperazione internazionale, senza tabù ideologici”.
Frasi che hanno commosso l’ambasciatore della Repubblica di Cuba in Italia, Josè Carlos Rodriguez Ruiz, “per il riconoscimento verso l’impegno profuso per offrire salute al popolo piemontese. La pandemia ci ha insegnato che il mondo è fragile e che in momenti difficili come questo c’è bisogno di fratellanza e cooperazione tra i popoli. Per questo abbiamo risposto molto velocemente alla richiesta di aiuto arrivata dal Lombardia e Piemonte. Alle Ogr abbiamo costruito insieme un modello di unione per il bene degli esseri umani che è diventato conosciuto in tutto il mondo”.
Come segno di riconoscenza per il grande lavoro di squadra messo in campo sia a livello pubblico che privato, durante la cerimonia sono state consegnate delle targhe della Regione Piemonte a tutti gli enti e le organizzazioni che hanno contribuito all’allestimento dell’ospedale Covid delle Ogr e alla missione della Brigada Henry Reeve: Ambasciata della Repubblica di Cuba, Consolato generale della Repubblica di Cuba a Milano, Genio Infrastrutture dell’Aeronautica Militare, Fondazione Crt, Compagnia di San Paolo, OGR Officine Grandi Riparazioni, Gruppo Lavazza, Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi, Asl Città di Torino, Protezione civile e Unità di crisi della Regione Piemonte, Edisu Piemonte, Ceipiemonte e Aicec (Agenzia per l’interscambio culturale ed economico con Cuba).
Il pranzo al Parco Dora
La cerimonia è stata preceduta domenica 12 luglio da un pranzo di saluto e ringraziamento al Parco Dora organizzato da Aicec al quale hanno partecipato i componenti della Brigada, il personale sanitario italiano e i pazienti curati alle Ogr.
“La nostra più grande soddisfazione – ha dichiarato Julio Guerra Izquierdo, capo della Brigada – è aver salvato 170 vite dopo 100 giorni. Non importa da dove veniamo importa che stava soffrendo l’umanità. C’era chi aveva bisogno e siamo venuti ad aiutare”.
Durante il pranzo, al quale hanno partecipato l’assessore regionale Vittoria Poggio e il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime e in segno di ringraziamento per il personale sanitario che ha aiutato durante la pandemia.

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