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Ires: il Piemonte è quasi a “pieno regime”

Il report di Ires Piemonte per il Comitato di monitoraggio per la Fase 2 induce decisamente all’ottimismo.

Il Piemonte continua il suo percorso verso la completa ripartenza, dopo la fase del lockdown attuato per far fronte al coronavirus.

Al 22 maggio, la produzione economica della regione è arrivata al 92% (+6% rispetto alla settimana scorsa), con 1.263.299 addetti tornati al lavoro, su un totale, prima della crisi, di 1.370.759.
La mobilità dei piemontesi, questa è tornata al 64%, altro dato che misura la ripresa del lavoro e della vita sociale.

L’andamento della mobilità nelle province ha mostrato un andamento simile durante i due mesi di misure restrittive. Novara e Torino hanno visto una maggiore flessione degli spostamenti rispetto gli altri territori nel periodo che va dal 23 marzo al 27 aprile.

Il periodo di lockdown è coinciso anche con una netta diminuzione dell’inquinamento acustico, il cui andamento ha ricalcato quello della mobilità.

Un aspetto preoccupante è quello riconducibile ai dati sulla violenza domestica: le chiamate al 1522, il numero antiviolenza e stalking, sono cresciute in quasi tutte le regioni nel periodo del lockdown: confrontando il periodo 1° marzo-16 aprile del 2019 con lo stesso intervallo del 2020, in Piemonte le chiamate sono salite da 5,2 al 6,6 ogni 100 mila abitanti, mentre le donne sottoposte a violenza o stalking dal 2 al 3 ogni 100 mila abitanti.

Categories: Economia
Redazione Alessandria24.com:
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