Carlo Emanuele Morando (Lega) scrive ai maturandi: “Abbiamo cercato di scongiurare conseguenza dannose ma siamo stati ignorati”

Cari maturandi,

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il traguardo è ormai vicino, le emozioni sono tante e l’impegno che state dedicando non è da meno. Ne siamo consapevoli, la maturità 2020 è diversa, strana, improvvisata, lontana da quelle del passate. Niente spumante, nessuna festa o “Notte prima degli esami” cantata con gli amici. Ma lo sappiamo, la vita è imprevedibile e ci sta insegnando che bisogna lottare, non lasciarsi abbattere dalle difficoltà e trarre sempre del positivo anche da esperienze che tanto positive, purtroppo, non sono.

Quest’anno sicuramente è tutt’altro che ordinario. Stiamo vivendo un momento epocale, che rimarrà impresso nei libri di storia, gli stessi che ora forse state forsennatamente studiando per raggiungere l’atteso traguardo.

Come Lega Giovani, sin dall’inizio dell’emergenza, abbiamo cercato di costruire dei ripari per scongiurare conseguenze dannose, avanzando alle sedi istituzionali competenti una serie di proposte, emendamenti e suggerimenti nati ascoltando proprio la voce preoccupata di voi studenti.
Ma, nostro malgrado, tutto è stato puntualmente bocciato o ignorato!

È innegabile: la sfida era grande, le difficoltà erano tante e il gioco si è fatto sempre più duro. “Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare” recita il detto. Peccato che il nostro Ministero non abbia nemmeno letto le regole di questo gioco: abbiamo visto un Ministro che ha dato priorità alle dirette social e alle conferenze stampa piuttosto che a mettersi al servizio di studenti, docenti e personale scolastico.

E la gestione dell’Esame di Stato 2019/2020? Surreale. Il non lavoro svolto per la maturità ha rivelato tutta l’inadeguatezza del Ministro all’Istruzione, Lucia Azzolina, e a farne le spese, ancora una volta, sono stati gli studenti.

“Esame serio che tiene conto delle difficoltà affrontate”. Così ha promesso il Ministro durante una delle tante dirette social. Dichiarazione tuttavia contrastante con i fatti, considerato come l’ordinanza per regolamentare lo svolgimento e i contenuti dell’Esame di Stato sia stata diramata a un mese esatto dall’inizio della maturità. Per fortuna aveva parlato di serietà, immaginate non l’avesse fatto…

Il tempo è tiranno. Il countdown è ormai partito. Ahinoi, i ragazzi erano mesi che chiedevano linee guida chiare da seguire, ma le disposizioni sono arrivate solo il 17 maggio. Il numero stilato dal MIUR circa gli alunni iscritti al quinto anno e che pertanto dovranno sostenere la maturità equivale a 463.133 mila, al cui dato è d’obbligo aggiungere i migliaia di professori coinvolti.
Sono molte persone, vero? Tutti gettati nel caos scaturito da una pessima gestione, fuori dalla realtà.

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Dunque, illustre Ministro, qui ci rivolgiamo a lei: è ancora convinta che il suo lavoro abbia prodotto risultati efficaci e che il suo operato sia stato d’aiuto agli studenti già in difficoltà, compatibilmente con il momento epocale e la grande sfida della didattica a distanza?

Quanto a voi, ragazzi, vi auguriamo buono studio e buon esame, nonostante il Ministro Azzolina!
Mantenete vivo l’entusiasmo, verrà il tempo per stappare lo spumante e festeggiare i vostri successi.

A ciascuno di voi con l’augurio che “Il pensiero resti alto e un sentimento fermo guidi il tuo spirito e il tuo corpo”. Sempre. [Itaca, Kavafis].

Carlo Emanuele Morando
Coordinatore regionale Studenti Lega Piemonte

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