Coronavirus, Icardi ribadisce: “Niente taxi per i positivi”

Le persone positive al Covid non possono prendere il taxi. Lo ha ribadito oggi in Consiglio regionale l’assessore alla Sanità Luigi Icardi, rispondendo al consigliere del Pd, Alberto Avetta, che aveva raccolto la segnalazione da parte di associazioni di tassisti, di pazienti Covid che avevano usato il servizio pubblico dei taxi per fare ritorno a casa dagli ospedali.

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“La nota che l’Unità di Crisi ha trasmesso alle Aziende sanitarie con le prime indicazioni per la gestione delle dimissioni di pazienti con infezione confermata da SARS – COV2, risale allo scorso 25 marzo – dice l’assessore Luigi Icardi -. La nota dava indicazioni anche rispetto alle precauzioni da adottare per gli spostamenti di pazienti Covid+ pauci- asintomatici.

Lo scorso 19 marzo, l’Unità di crisi ha nuovamente ribadito che è fatto divieto di utilizzare mezzi pubblici, compresi taxi, per gli spostamenti per motivi sanitari per pazienti Covid positivi. Il documento riporta che è’ fatto divieto di utilizzare mezzi pubblici”.

“Non basta ricordare che le norme vietano di portare i pazienti Covid – ribatte Avetta. L’assessore deve approfondire questo tema e non scaricare la responsabilità alle Asl o ai singoli malati”. “La Regione ribadisca che le strutture sanitarie devono trasportare i malati Covid con mezzi idonei”, aggiunge Paola Bragantini, di Unica Taxi Filt-Cgil.

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