I Commercianti del Cristo vogliono ripartire. Entro il fine settimana il documento programmatico per il Governo

ALESSANDRIA – Ormai è acclarato: i Commercianti del Cristo vogliono ripartire. Anche ieri sera, come ogni mercoledì, si sono riuniti in un’affollata assemblea online. Oltre 50 i partecipanti tra i quali anche ospiti istituzionali.

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Questa sera ho partecipato con molto interesse all’incontro in videoconferenza con i Commercianti del Cristo – ha spiegato l’Assessore al Bilancio e Pari Opportunità della Città di Alessandria Cinzia Lumiera –. Sempre caratterizzati dal loro entusiasmo, hanno garbatamente avanzato le loro proposte alla sottoscritta, in qualità di Assessore al bilancio, relative alla riapertura delle attività. Abbattimento o riduzioni dei tributi locali dovuti alle mancate entrate di questi mesi. Compatibilmente con le coperture di bilancio, mi impegno per andare incontro alle esigenze di chi lavora e vuole riaprire e andare avanti, nel rispetto dell’emergenza sanitaria. A breve chiuderemo un pacchetto di proposte in merito, frutto anche dell’ascolto con le varie Associazioni di categoria”.

Ho partecipato con grande piacere alla video conferenza dei commercianti del Cristo – afferma il Vicesindaco Davide Buzzi Langhi –. È importante ascoltare, ricevere suggerimenti e confrontarsi con tutti. Ho spiegato come sia importante quest’estate agevolare il più possibile le attività come bar e ristoranti, per esempio concedendo la possibilità di utilizzare più spazio per i dehors senza ulteriori costi. Poi ho condiviso la necessità di ampiare le fasce oraie del take away che per ora non sarebbe ammesso nelle ore del mattino. Parrucchiere ed estetiste per me devono poter aprire prima di giugno, e in ogni caso lo stato deve mettere mano al portafoglio e far arrivare dei versamenti importanti per sostenere le attività, non solo l’elemosina dei 600 euro”.

Categorica la Presidente Provinciale di Confesercenti Manuela Ulandi: “Il commercio è l’anima delle città. Non possiamo accettare che l’emergenza che le imprese stanno affrontando dal mese di marzo sia ignorata e non ci siano provvedimenti né locali, né regionali, né nazionali. Confesercenti chiede al Governo fondi perduti per le imprese. Chiede a tutte le istituzioni semplificazione e sburocratizzazione. Alle banche maggiore disponibilità a concedere i finanziamenti. All’amministrazione comunale si è chiesto l’azzeramento delle imposte locali per i mesi di chiusura dell’occupazione suolo pubblico, imposta sulla pubblicità, TARI e adottare riduzione IMU per quei proprietari che siano disponibili ad abbassare i canoni di locazione alle attività commerciale”.

Ai Commercianti del Cristo, però, tutto ciò non basta. Per questo motivo entro il fine settimana il Presidente dell’Associazione Attività e Commercio di Corso Acqui firmerà un documento programmatico da inviare a Governo, Regione, Città di Alessandria, associazioni di categoria e banche con le proposte per ripartire subito.

L’apertura delle attività ma soprattutto dei negozi potrebbe essere una risorsa – spiega il Presidente Roberto Mutti –. I commercianti e le varie attività ormai conoscono le regole per obbligo di legge pena sanzioni salatissime (mascherine, guanti, distanza di sicurezza, gel per la pulizia per le mani, ecc…) e potrebbero “educare” i clienti poco informati per svariati motivi ad adeguarsi a questo nuovo modo di vivere la socialità in attesa che i nostri straordinari scienziati sintetizzino un vaccino contro questo nuovo flagello che è il COVID-19”.

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