For.Al e reparto di Oncologia del S. Spirito sostengono un progetto di raccolta di parrucche

CASALE MONFERRATO – “Che ti passa per la testa” è un progetto che nasce nell’autunno 2019, da una collaborazione tra l’Agenzia formativa For.Al di Casale Monferrato e il reparto di Oncologia dell’Ospedale Santo Spirito di Casale, progetto fortemente voluto dal primario Roberta Buosi e dalla dottoressa Elisabetta Gattoni in precedenza responsabili del gruppo ‘D Maiuscola’ e ora fondatrici del Comitato casalese di Andos (Associazione nazionale donne operate al seno) che si è costituito nel gennaio scorso presso l’Oncologia dell’Ospedale casalese.

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‘Che ti passa per la testa’ nasce per rispondere a un concreto bisogno che sperimentano i pazienti che avviano un programma di chemioterapia alopecizzante – spiegano i sostenitori del progetto – in breve tempo dall’inizio delle terapie si trovano a dover reperire e indossare copricapo e parrucche per la perdita completa dei capelli. Reperire questi ausili non è sempre facile né economicamente sopportabile per molte persone, l’idea è pertanto di creare una ‘banca’ ove copricapo, foulard e parrucche usate e ricevute come donazione, correttamente igienizzate e sanificate, possono essere ricevute dai pazienti in comodato d’uso”.

Il progetto era in fase di organizzazione nel febbraio scorso, insieme al prezioso contributo degli specialisti di For.Al e al supporto da parte di Soroptimist, quindi la fase di presentazione del progetto e di raccolta degli ausili era stata interrotta ed ora, in considerazione del blocco generale dovuto all’emergenza Coronavirus, è più che mai difficile reperire parrucche o copricapi (foulard, cuffie, bandane…).

In ogni caso, pur rispettando le limitazioni del caso e le restrizioni relative al momento, è stato necessario portarlo avanti comunque: “Abbiamo così iniziato – proseguono – a raccogliere i supporti nuovi o usati che molte persone hanno portato in ospedale o al punto di raccolta della Croce Verde, in modo anonimo o lasciando il loro recapito tramite il quale sono state ringraziate. Questo progetto aiuta sicuramente, oltre a velocizzare i tempi di reperimento dei copricapi, anche a non lasciare sole le donne che stanno affrontando questo problema, ora più che mai”.

For.Al coglie l’occasione per ringraziare, oltre alle dottoresse Roberta Buosi e Elisabetta Gattoni, tutte le persone che hanno donato i materiali e i professionisti che stanno collaborando per sanificare e acconciare le parrucche: “Giampiero Muratore noto professionista alessandrino, anche docente nel corso For.al di Tecniche di Acconciatura oncologica – spiega Patrizia Melanti, direttrice delle agenzie For.Al di Casale e Alessandria -,  Salvo Monteleone titolare di un salone a Casale, docente nel corso For.Al Operatore del Benessere – Acconciatura e Rossana Cabiale, casalese, che con il suo salone ha donato le parrucche che aveva, dopo averle sanificare e sistemate. La professionalità è anche questa: esserci nel momento del bisogno e far parte, sotto voce, di questo grande progetto che crescerà e diventerà un riferimento per il nostro territorio”.

Al momento, in poco più di due settimane, sono state raccolte, sanificate e accorciate circa 30 parrucche, ognuna con il suo supporto, e circa 50 tra copricapo e foulard, e sono già state consegnati quattro parrucche e dieci copricapo a pazienti seguite presso l’Oncologia dell’Ospedale di Casale e altrove.

Ogni ausilio è accompagnato da un biglietto che riporta il nome (solo il nome) di chi l’ha donato così che chi lo riceve possa dedicare un piccolo ringraziamento: mentre i copricapo sono regalati, per le parrucche è richiesta una cauzione a deposito per garantire l’impegno a mantenerle in corretta manutenzione e a restituirle.

Coloro i quali desiderassero contribuire alla raccolta potranno consegnare copricapo e parrucche (chiusi in doppio sacchetto di plastica, inserendo un biglietto con il proprio recapito) presso la nuova portineria dell’ospedale, in strada Vecchia Pozzo S. Evasio, o alla Croce Verde, in frazione San Germano.

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