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Cineturismo – parte prima: buone idee e buone pratiche per il rilancio economico e culturale

PARTE PRIMA – CINEMA, TURISMO, LETTERATURA, TEATRO SONO I PILASTRI DELL’INDUSTRIA DELLA CULTURA / seminario sulle scritture cinematografiche per il territorio ed il cineturismo – resoconto del seminario-workshop gratuito venerdì 29 aprile 2011, organizzato dall’associazione culturale “STORIE DEL MONFERRATO” nel Museo Etnografico “C’era una volta” (Alessandria) essendo materiali ottimi per una riflessione per la ripresa economica e culturale di questo territorio.

Lo sconforto che reca con sé il difficile momento economico trova respiro e prospettive nell’industria della cultura, di cui pilastri principali sono senza alcun dubbio la produzione cinematografica ed il turismo.
In Alessandria, nel Monferrato, nella provincia tutta e nel Basso Piemonte gli effetti benefici si stanno intuendo solamente ora, ma occorre rilevare che soprattutto per quanto concerne il cinema vi sono buoni risultati a fronte di investimenti irrilevanti o pressoché nulli.
Prestare attenzione al cinema anche in quel suo aspetto nuovo e interessante di ricaduta positiva chiamato cineturismo, rappresenta nel contempo un terreno di confronto, un’occasione per investimenti proficui, un modo concreto per creare nuova occupazione.

IL SISTEMA CINEMA
Fondamentale è lavorare tutti insieme organizzandosi con un sistema e facendosi accreditare all’interno del sistema cinema.
Per nostra fortuna mai come oggi florido in Piemonte e tutto sommato in buona ripresa in Italia.
Alessandria, città e provincia, in passato ha conosciuto sporadici interessamenti da parte dell’industria cinematografica, in cui forte è stato l’elemento creativo ed artistico senza mai esser disgiunto da quello imprenditoriale.
Occorre ricavare da ogni azione nell’industria della cultura un ritorno d’immagine se non addirittura un recupero dell’investimento ovvero un guadagno (da reinvestire, ovviamente).
Da queste parti qualcosa è cambiato soltanto da pochi anni, perché se a Torino sbarcano da tempo produzioni grandi e piccole, in Alessandria, città e provincia, come pure ad Asti, quelle stesse produzioni non si fermavano.

PRÒDROMI DI BUON AUSPICIO
L’inversione di tendenza trova il suo punto d’attacco nel documentario “Caristo, la città rubata” per la regia di Max Chicco (girato nel 2008 tra Acqui Terme e Alessandria) ed ha il suo punto di svolta, per dirlo con linguaggio cinematografico, nei tre cortometraggi seriali scaturiti dal concorso “Storie del Monferrato” (girati nel 2009 rispettivamente a Cassine, Novi Ligure e Casale Monferrato) e nel cortometraggio “Game over” (2009) diretto da Andrea Di Bartolo, il primo ad aver girato un’opera filmica di finzione nella Cittadella di Alessandria .
Questi quattro prodotti per il loro percorso ideativo e produttivo sono stati presi ad esempio dalle Film Commission Torino e Piemonte e Liguria nel corso del convegno alla Centuriona di Gavi nell’Estate del 2010 e sono stati oggetto di una proiezione d’onore nell’edizione 2010 del Piemonte Movie Glocal Festival.
Un documentario e tre cortometraggi che hanno giocato un ruolo decisivo per la promozione del territorio, tant’è che hanno suscitato interesse da parte di Andrea Molaioli che ha girato “Il gioiellino” ad Acqui e Cassine (2010), nonché di Antonio Frazzi che si è letteralmente innamorato della Cittadella di Alessandria dove ha girato le scene finali della fiction “Violetta” (2011).
Innamoramento condiviso e diventato oggetto di felice connubio fra storie e luogo narrato nel documentario “Andrea Vochieri, il processo (1833)” diretto da Claudio Braggio (2011), proprio nella sala del Governatore in Cittadella ove avvennero i fatti (prima opera documentaristica girata nella Cittadella).

FONDARE UNA SCUOLAvPER LE CINESCRITTURE
Il successo si costruisce applicandosi a studi serissimi e lavorando con qualità professionale alta: due condizioni indispensabili per non disperdere energie e risorse cercando di ottenere risultati apprezzabili e condivisibili.
In Basso Piemonte manca una scuola di cinema o comunque un centro studi dotato di strumenti e personale qualificato in grado non soltanto di formare cineasti, ma anche di essere valido supporto alle produzioni cine-televisive.
Si considera utile ed i tempi maturi per avviare almeno un serio ragionamento intorno alla possibilità di creare una struttura stabile di studio, insegnamento e ricerca in questo settore

SCRITTURE CINEMATOGRAFICHE PER IL TERRITORIO
Anche per questi motivi l’associazione culturale “Storie del Monferrato” ha curato il seminario-workshop gratuito “Scritture cinematografiche per il territorio ed il cineturismo” che si è svolto nel pomeriggio di venerdì 29 aprile 2011 nella sala multimediale del museo etnografico “C’era una volta” in piazza della Gambarina in Alessandria.
Una prima buona risposta all’esigenza allo stato nascente di approfondire temi da tradurre in progetti concreti, con un approccio definito interessante dal componente del consiglio di amministrazione Domenico Brazzo, intervenuto in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
I lavori sono iniziati poco dopo le ore 15,oo e sono proseguiti sin quasi alle ore 20,oo in modo pressoché ininterrotto, poiché la pausa-caffè intorno alle ore 17,oo ha dato modo ai partecipanti di visitare il museo etnografico guidato da Elena Garneri, dell’Associazione Amici del Museo.
Sono stati presenti per pressoché tutte le cinque ore (anziché quattro come previsto) una cinquantina di persone provenienti non soltanto da Alessandria e provincia, ma anche da Torino, Genova, Milano, Bologna.
Vi erano operatori turistici, ma in buon numero professionisti del settore cinematografico e documentaristico ed anche molti giovani studenti del Dams ovvero allievo di scuole di cinema.
La prima iniziativa era aperta alla partecipazione anche attiva di quanti si occupano o desiderano occuparsi di cinema non soltanto in Alessandria e nel Monferrato.
Il luogo deputato del seminario-workshop è stata la sala multimediale del Museo Etnografico “C’era una Volta” in piazza della Gambarina di Alessandria, nel pomeriggio di venerdì 29 aprile 2011, dalle ore 15,oo alle 19,oo secondo il programma, diventate poi le ore 20,oo per volontà soprattutto del pubblico.
Nient’affatto casuale la concomitanza con l’Alexandria Scriptori Festival al fine di consentire o comunque favorire le condizioni per scambi e riflessioni, poiché l’importante iniziativa giunta alla terza edizione svilupperà in modo puntuale i temi legati alla scrittura nel corso della giornata di sabato 30 aprile e nel programma è prevista l’esposizione di una sintesi degli argomenti trattati nel corso del seminario.

Claudio Braggio:
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