Uno dei tormenti che affligge gli artisti in animo di allestire una mostra non è tanto quello di cercare le opere che parrebbe adatte, quanto di puntare su prodotti di grandi dimensioni, che riempiano pareti di sale e corridoi, capaci di riempire gli occhi e la mente creando un turbinio che annulli tutto quanto sta attorno.
Il gattino POLDO si pone in controtendenza ed allo stesso tempo propone una soluzione in miniatura che suggerisce sia il corretto allestimento, sia la possibilità di rendere immediatamente itinerante una piccola mostra.
La maneggevole “Vernissage” (Claudio Braggio, 2020) è una mostra prêt-à-porter contenuta nel massimo ingombro di cm 30 x 30 x 25 circa ed ha quanto occorre per un’esposizione pittorica ovvero lo spazio di allestimento (scatola in legno di cm 26,5 x 30 x 9), un manifesto della mostra a colori (cm 8,8 x 13), un cavalletto in legno e naturalmente un dipinto in acrilico su tela (cm 18 x 12 x 1,3).
Gli oggetti in miniatura richiamano in realtà un’attenzione maggiore rispetto a quelli di grandi dimensioni ed hanno il pregio di ampliare la percezione della nostra mente, richiamando quanto già si suppone di conoscere.
Il fascino delle cose in miniatura è grande anche perché connesso con una loro futura utilità, come quella ad esempio di proporre in modo efficace il proposito di riproduzione su grandi dimensioni, come ad esempio avviene per i progetti architettonici.
Una proposta in miniatura non è dunque un’amabile follia, bensì un modo accorto e gradevole quando ben eseguito, di un proposito che si sta meditando di porre in essere ovvero l’agevole conservazione di un’idea, i cui presupposti potrebbero essere ripresi per nuove iniziative.
La mostra prêt-à-porter “Vernissage” (nella foto, la prova d’artista) è in procinto di essere esposta dal vero nelle prossime settimane, con prime tappe al circolo l’Isola Ritrovata e negli spazi dell’associazione d’arte AL51, entrambe con sede in Alessandria.