Arrestato l’assassino di Ambra Pregnolato. I dettagli

Ha confessato l’assassino di Ambra Pregnolato, la donna uccisa ieri a Valenza. Si tratterebbe di Michele Venturelli, quarantaseienne disoccupato di Valenza.

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Già sentito fino a tarda notte dagli inquirenti, era ricercato sin dalle prime ore del mattino, in quanto si era allontanato dall’abitazione di parenti ove aveva momentaneamente trovato accoglienza, facendo perdere le proprie tracce. Questi era stato poi rinvenuto nel primissimo pomeriggio, ferito, sui binari della ferrovia, nei pressi del ponte Tiziano, ove poco prima, sentendosi braccato dai Carabinieri che stavano già perquisendo l’abitazione di Valenza in cui viveva con il padre e la sorella, verosimilmente in preda al rimorso, aveva tentato di togliersi la vita, gettandosi sotto un treno, peraltro senza riuscirvi.

L’uomo si sarebbe invaghito della donna. Lei, però, lo ha respinto e lui ha deciso di porre fine alla sua vita. L’uomo era ben conosciuto anche dalla famiglia della vittima. Rivelato anche il corpo con cui ha inflitto i colpi mortali alla donna. Si tratta di un martello. Successivamente, in un momento di riacquisita lucidità, resosi conto di quello che aveva fatto, aveva cercato di ripulirsi e di cambiare i propri vestiti con quelli del marito della donna, senza riuscirvi. Uscito dall’abitazione, si era impossessato di un paio di scarpe pulite trovate sullo zerbino di un’abitazione del 7° piano, dandosi alla fuga; rincasato, si era spogliato dei vestiti sporchi di sangue e, dopo aver fatto la doccia, era uscito per raggiungere il vicino affluente del Po per disfarsi del martello utilizzato per colpire la donna e degli abiti che prima aveva indosso, intrisi di sangue.

I Carabinieri hanno perquisito per ore l’abitazione dell’uomo in Via Volta ed anche il boschetto nelle adiacenze.

Ora Venturelli si trova ricoverato in ospedale piantonato dai Carabinieri.

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