Vista Red, l’ANAC conferma: “L’appalto è da rifare”

Ce ne eravamo occupati già lo scorso 19 novembre ma ora l’ANAC ha risposto alla lettera del Comandante della Polizia Municipale del Comune di Alessandria Alberto Bassani. Nella delibera 1148 del 4 dicembre 2019 dell’Autorità Nazionale per l’Anticorruzione si conferma l’errata attribuzione del codice utilizzato per l’appalto.

In parole povere non si doveva parlare di “servizi di sicurezza”. Nell’appalto alessandrino, invece, è stato utilizzato proprio quel codice CPV e, per tale ragione, si è potuta fare una gara non a livello europeo perché l’importo in questione non lo richiedeva.

Cambiando il codice sorge un serio problema perché l’importo non consente più di fare un bando che non sia a livello europeo. Di conseguenza è tutto da rifare.

Il gruppo del Movimento 5 Stelle Alessandria è preoccupato per la gestione del bando per i cosiddetti Vista Red. “La giunta ha voluto accelerare il più possibile questo bando per fare cassa. Si aspettavano di incassare 4 milioni poi scesi a 2,7 nel 2019 e per farlo hanno combinato un gran pasticcio” afferma il capogruppo Michelangelo Serra. “Ora ci chiediamo se queste mancate entrate creino problemi al bilancio consuntivo 2019 ma soprattutto ci chiediamo cosa abbia intenzione di fare la giunta dopo il parere dell’ANAC visto che i tempi per una gara europea sono molto lunghi e per il 2020 avevano previsto altri 9 milioni di euro di entrate”.

Ma anche nel caso in cui la gara di appalto fosse stata europea, i Vista Red non si possono, in ogni caso, utilizzare in maniera automatica perché gli impianti non sono omologati ma solamente approvati dal MIT e, di conseguenza, deve essere sempre presente la pattuglia per sanzionare gli automobilisti che passano con il semaforo rosso (la Cassazione si era espressa in merito con la sentenza 21605/11) come è stato spiegato a fine ottobre nel corso di un convegno su sanzioni e sicurezza stradale organizzato a Palazzo Monferrato da Globoconsumatori.