Edin Dzeko

LE FIGURINE PARLANTI

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“EDIN DZEKO”

Tra Inter e Roma: un nulla di Fatto, un pareggio che lascia entrambe le squadre in orbita Juve. Quel che c’è di bello che in campo si è visto il Duo “LU-LA” con dall’altra parte e parzialmente impegnato Edin Dzeko: il mancato ‘acquisto’ da parte del Club milanese: altrimenti sarebbe potuto andare in scena il Trio, il Terzetto “LU-LA-EV” un ‘Lula Hula Hop/Pop’ per un ‘Trittico’ di tutto rispetto da ammirare e sicuramente capace di rinverdire i Fasti del mitico e trascorso “GRE-NO-LI” indimenticato e indimenticabile.

Oggi in onda un “Dioscuro” a tutti gli effetti. Edvin Dzeko, avremmo preferito chiamarlo e l’eloquente lapsus “E(d)-Vin” Dzeko per noi già nel confermarlo offre l’idea di un vincente. Edvin anziché Edin più chiari di così… Ed ancora come ‘Zorba el greco’ ne la Danza di Zorba, perseverando ‘Edin Dzeko el bosn(i)o’ nell’odierna Figurina “P”.

Di  Antonino  Freni

La ‘danza di Zdeko’, Mikis Theodorakis non si è scomodato per caso: il rotante centravanti volante dalle Ali Giallo Rosse come un superbo “Fenicottero” dal “volo planato” sul placido ‘Biondo Tevere che scorre ‘lento lento’ giunge a Roma e impone l’emergente “Ballo del Fenicottero” in ‘tetica’ (monstre) con la musicalità di ‘Cajkowskij’. Il “Sirtaki” in crescendo: Edin riesce ad accostare Danza e Ballo con Balletti che solo il Calcio sa offrire. Cinema, Letteratura, Musica e Spettacolo s’intersecano vicendevolmente offrendo molteplici spunti a corredo di Avventure calcistiche. “Ci s’inebria d’immenso”. La voluta e immobile ignoranza non produce effetti benefici ma la ricerca del nuovo del bello (crestomazia) e pur anche dell’antico e vetusto dà un proficuo ‘contin(u)um’ del tutto esilarante. Il sapere è alla portata di tutti con poco; i libri costano una somma irrisoria; i giornali offrono pacchetti ‘sandwich’ a prezzi stracciati; la televisione con i canali specializzati altrettanto. Internet apre ogni Porta con minimo sforzo e estemporaneità.

 “Il Principio di non contraddizione” si fa strada assieme ai precetti del Sapere intravedendo così un piccolo ‘spaccato’ della Metafisica aristotelica. L’essere è sempre … (.) “Lui” assume codesto Principio ’aristotelico’ con dovizia ‘metafisica’. < L’Essere è il non Essere non è… > dando ‘stura’ a Parmenide, Talete, Platone, Eraclito è tutto un divenire: La reale Statura degli Insegnamenti Classici. Fondamentali ed essenziali per ogni Società. Molti mali incombenti sull’Umanità verrebbero eliminati di sana pianta o almeno ridotti a quel minimo fisiologico incontrollabile e fatidico.

Nel mentre il Principio di (non) contraddizione regna sovrano ed imposto talvolta senza la volontà di far danni… purtroppo: i ‘disagi’ si realizzano con superficialità e incauto comportamento in molteplici ambiti. Tornando a Edin: Lo vediamo come il virulento “Underground” dell’altro illustre “Rom/Gitano” ‘compaesano’ il regista e musico Emir Kusturica così tutto può porsi in essere con un “Essere” educativo ed istruttivo di veemenza e ‘follia’ cinematografica, Goran Bregovic ci accompagna alla Grande. Qui in estrema sintesi: Musica, Letteratura, Calcio e Spettacolo >.

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Edin Dzeko, Il ‘Fenicottero’ ha aggiunto alle splendide ali rosse un brillante color giallo. Un ‘Giallorosso’ di tutto rispetto. ‘Fenny Goller’ alto, sinuoso dai grandi piedi capace di muoversi agilmente su ‘terreni’ difficili approda a Roma portando nuovi ‘Saperi’ calcistici. “Dalla Fiera dell’Est” all’Olimpi(c)o dei fieri fieristici ‘dèi’ roman(t)ici. Travalica con la sua andatura danzante i ‘trasandati’ comportamenti con in auge lo splendore della Roma: confermandosi perfetto comprimario degno dei personaggi ‘d.o.c.g.’. Lo notiamo  superbo “Fenicottero” che sorvola campi, prati grazie all’elevata statura fisica che sovrasta ‘minuscoli’ difensori avversari; potremmo ‘causalmente’ definirlo il nuovo Pedro Manfredini detto ‘Piedone’ che si muove con Grazia: Grazie Infinite a questa ‘Star’.  Si esibisce con ritmi leggiadri finalizzati a raggiungere la fatidica ‘quota 100’ per continuare a concretizzare “goals” senza sceneggiate. L’ultima realizzazione contro le malcapitate e simpatiche ‘Rondinelle’ è eloquente. In Turchia arrotonderà il risultato. Un ‘normotipo’ regola e matrice di un calcio amabile ormai da tempo surclassato da spregevole o pregiato agonismo, non sapremmo definire: dei diversificati gusti calcistici non vorremmo discutere. Un ‘Normalista’ provenuto da Eccelse Scuole.

C’è chi ama il Calcio danzato e chi il Calcio ‘marziale’ o fisico che dir si voglia: ebbene il ragazzo bosniaco ama, offre, vive e si vota verso delicate movenze riuscendovi alla grande. Vestigia ‘legalinee’ di un Genio in ‘Salsa’ romana. Doveva andar via da Roma lo richiedevano tante Società – in prima battura l’Inter – alla fine però è prevalso il buon senso da parte della Dirigenza romana, ‘ancorandolo’ nella capitale d’Italia. Non poteva e non voleva fare altrimenti. Dalla Fortuna è stato baciato con l’indossar le ‘Socche Tosche’ (vesti, abiti): traendo il ‘termine’ dal gergo “etrusco”. Un Gorgo così di acqua pura, un sorso di beltà in attuali momenti storici purtroppo non del tutto esaltanti. Un nodo ‘gordiano’ che lo legherà alla Società capitolina, relegandolo tra i suoi illustri Campioni. All’estetica aggiunge l’etica e non guasta in momenti decadenti che ‘ammanigliano’ gran parte delle moderne Società. Ha sposato Roma e la Roma lo festeggia; passando così di fatto dalla Roma ‘caciaresca’ alla Roma Corsara: risultando Protagonista. Con l’orchestrazione in fase d’attacco: <lesto alla mira e dest(r)o al tiro>. Le carinerie al bando, solo lussureggiante implementante chiarezza agonistica. Con Dzeko Capitano a Trigoria tornano i T(r)igrotti: Lupi famelici e insaziabili anche in fase di allenamento.

“Hanno ingaggiato Dzeko, Dzeko è vivo”. Appendice meravigliosa capace di sfociare in una ‘pièce’ calcistica eccezionale che sembrava irripetibile dopo le partenze forzate o meno dei Totti e dei De Rossi e altri ‘totem’ a seguire. Tabù spezzati.

Per trascorse ‘reminiscenze’ del calcio glorioso che fu, ci piace ricordarlo come la reincarnazione dell’impassibile Angelo Benedicto Sormani. Una gagliarda e strepitosa somiglianza. El ‘Paròn’ durante le sue ‘paradisiache visioni’ parlava di Sormani identificandolo come il classico Angelo silenzioso e compassato sempre pronto alla bisogna dei propri schemi, di duttile e prodigo impiego. Noi Edin Dzeko nell’accostarlo lo definiremmo ugualmente un Angelo o meglio un ‘nume’ tutelare del focoso, caloroso tifo romanista. Calma le acque agitate, incita a comportamenti esemplari sia i suoi ragazzi che dirige con grande ‘fair play’ sia la più ‘scalmanata’ tifoseria al seguito dei giallorossi. Un Angelo fuor da ogni dubbio. Traendo spunto dal romanzo di Grazia Deledda “Marianna Sirca” cogliamo un brano per ‘analogare’ sport e letteratura in simil ‘plate’. <Dicono che è (sia) molto bello, Corraine, com’è? Domandò Marianna, e Simone a sua volta parve un poco geloso. Bello? … è alto e serio: quello che piacerebbe a Te Marianna >E, a noi Edin Dzeko ‘piace’. Nella prossima Figurina vediamo di individuare un nuovo Campione per accostarlo ad un “‘Airone’ in Fly Flow Zone”.

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(foto tratta da corrieredellosport.it)

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